Demopolis: la manovra economica del Governo nell’opinione degli italiani

ll giudizio degli italiani sulla manovra economica del Governo Meloni appare in chiaroscuro: per il 12% segna un cambio di passo positivo; il 35% esprime una valutazione nel complesso favorevole, ritenendo che sia il massimo fattibile considerando le poche risorse disponibili. 4 cittadini su 10 la ritengono invece deludente. 
L’analisi dell’Istituto Demopolis evidenzia una estrema polarizzazione politica nel giudizio dell’opinione pubblica sulla legge di bilancio. Ad apprezzare la manovra del Governo Meloni sono l’88% degli elettori di Fratelli d’Italia e il 73% di chi vota Lega; 2 elettori su 3 di Forza Italia e un quinto di chi scegli Azione. Il consenso crolla al 5 e al 4% tra gli elettori di PD e Movimento 5 Stelle.

Il Governo Meloni nell’opinione degli italiani. I riflessi sul consenso e sul peso dei partiti

Il 42% degli italiani esprime una valutazione positiva sulle prime settimane di Governo Meloni. Più alta al 48%, in crescita nelle ultime settimane, la fiducia in Giorgia Meloni: il giudizio positivo degli italiani sulla Presidente del Consiglio risulta di 6 punti superiore rispetto alla valutazione complessiva dell’Esecutivo: è il dato che emerge dal sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento.
Il Barometro Politico Demopolis ha analizzato anche i riflessi sul peso e sul trend dei partiti. Fratelli d’Italia si confermerebbe primo partito con il 29%. Il M5S, con il 17,4% ed in crescita di quasi 2 punti, supererebbe il Partito Democratico attestato oggi al 16,5%.

Preoccupazioni ed attese degli italiani dopo la fiducia in Parlamento al nuovo Governo

Dopo la fiducia parlamentare, il nuovo Governo dovrà mettersi all’opera per dare risposte alle attese dell’opinione pubblica. Sono due i principali timori espressi oggi dagli italiani: al primo posto l’aumento – non sostenibile da parte di famiglie e imprese – dei costi delle bollette di gas e dell’energia elettrica. Il 75% evidenzia la crescita dell’inflazione con la conseguente pesante riduzione del potere d’acquisto.

Il profilo dell’elettorato di Fratelli d’Italia nell’analisi dell’Istituto Demopolis: chi sono oggi gli elettori di Giorgia Meloni

L’Istituto Demopolis ha analizzato le motivazioni che hanno indotto gli italiani a votare prevalentemente Fratelli d’Italia lo scorso 25 settembre: ragione principale della scelta è per il 68% la stessa leader Giorgia Meloni. 6 elettori su 10 indicano la coerenza degli ultimi anni all’opposizione; altre ragioni maggioritarie risultano anche le attese di una maggiore attenzione ai temi della sicurezza (53%) e di un diverso approccio alle politiche economiche e fiscali (51%).
Il mondo produttivo ha premiato il partito di Giorgia Meloni: l’ha votato il 30 degli imprenditori ed il 37% tra commercianti e lavoratori autonomi.

Sicilia: analisi post elettorale e flussi del voto alle Regionali

Sicilia: nonostante l’Election Day, la coincidenza di Elezioni Politiche e Regionali, domenica scorsa ha votato nell’Isola meno di 1 elettore su 2. Oltre 2 milioni di siciliani non si sono recati alle urne.
L’analisi dei flussi elettorali per la TGR Sicilia Rai conferma gli spostamenti del voto rispetto al 2017. L’Istituto Demopolis ha analizzato la composizione del consenso al nuovo Presidente della Regione: su 100 elettori che hanno scelto oggi Renato Schifani (quasi 900 mila), 82 avevano votato Musumeci alle Regionali del 2017.

Demopolis: le crescenti preoccupazioni economiche degli italiani dopo la guerra tra Russia ed Ucraina

Dopo la guerra tra Russia ed Ucraina, mentre i negoziati per la pace appaiono fermi, gli effetti del conflitto iniziano a pesare, in modo rilevante, sulla vita degli italiani. Più di 8 cittadini su 10 si dichiarano preoccupati per l’incremento delle bollette di gas ed energia, il 70% per il costo dei carburanti; 2 su 3 segnalano l’aumento dei prezzi della spesa alimentare e dei beni di prima necessità. Il 56% evidenzia, in termini più generali, la crescita dell’inflazione e la conseguente riduzione del potere d’acquisto familiare. Sono i dati che emergono dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis.

Gli italiani e la povertà educativa minorile: la dura “lezione” del Covid. Indagine Demopolis-Con i Bambini

Le conseguenze della pandemia fra i bambini e gli adolescenti italiani, ben oltre la dimensione sanitaria, iniziano a tratteggiarsi con evidenza, mettendo in luce anche i limiti del ruolo della scuola. Nella percezione di 2 cittadini su 3, a seguito dell’emergenza Covid, sono aumentate le disuguaglianze tra i minori. È uno dei dati che emergono dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis per l’impresa sociale Con i Bambini: dopo la dura “lezione” del Covid, che ha estremizzato le fragilità e la sofferenza sociale, il 57% degli italiani ritiene che l’azione di contrasto alla povertà educativa minorile sia oggi ancora più importante rispetto a due anni fa.

L’Italia delle disparità di genere nell’indagine dell’Istituto Demopolis

L’81% degli italiani dichiara di riconoscere l’importanza della parità di genere. Un dato rilevante sebbene inferiore a quello dei più vicini Paesi europei. È uno dei risultati dell’indagine, realizzata dall’Istituto Demopolis per la Rai.
Appena un quarto dei cittadini ritiene che sia stata raggiunta nel nostro Paese la parità di genere nel mondo del lavoro, con un dato ampiamente inferiore alla media UE e che scende al 14% nel segmento femminile del campione. Si tratta di una meta ancora lontana nella percezione del 68% dei cittadini intervistati.

Violenza sulle donne: la percezione del problema nell’indagine Demopolis per Radio1 Rai

Per il 53%, la maggioranza assoluta degli italiani, il problema della violenza sulle donne è ancora oggi sottovalutato nel nostro Paese. Per il 40%, invece, è un fenomeno della cui gravità, solo da qualche tempo, nel nostro Paese si è iniziato a prendere consapevolezza. È uno dei dati che emerge dal sondaggio, condotto per il GR e Radio1 Rai dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Demopolis: gli italiani, l’ambiente ed i rischi del cambiamento climatico

2 italiani su 3 si dichiarano molto o abbastanza preoccupati per il cambiamento climatico e per il suo impatto sull’ambiente; un quarto dei cittadini non sembra invece preoccuparsene. È il primo dei dati che emerge dall’indagine condotta per Radio1 Rai dall’Istituto Demopolis, nei giorni in cui si tiene a Glasgow la conferenza delle Nazioni Unite sui temi del cambiamento climatico.
Come conferma il trend storico di Demopolis, il grado di preoccupazione ambientale degli italiani è cresciuto di 24 punti negli ultimi 20 anni: era del 42% nel 2001 e raggiunge oggi il 66%.