Risultati dei sondaggi Demopolis

con i nostri auguri di buone feste e di un felice 2020

Il peso dei partiti nel Barometro Politico Demopolis di dicembre

I fatti delle ultime settimane hanno inciso in modo significativo sul consenso ai partiti. L’Istituto Demopolis ha misurato il peso delle forze politiche: se si tornasse oggi alle urne, la Lega, in calo, avrebbe il 31%; il Partito Democratico otterrebbe il 19%, il Movimento 5 Stelle il 16,4%. Il partito della Meloni supererebbe il 10%, staccando Forza Italia al 5,8%. Italia Viva avrebbe il 4,5%; al 3%, infine, la Sinistra con LeU.  
Il trend del Barometro Politico Demopolis disegna in modo efficace gli spostamenti dell’ultimo mese: il partito di Salvini passa dal 34% di metà novembre al 31% di oggi. Stabile il PD; lieve calo nell’ultimo mese, dal 17,2 al 16,4% odierno, per il M5S; cresce infine di un punto Fratelli d’Italia. 
Analizzando invece il peso di maggioranza e opposizione, i partiti al Governo (PD, M5S, Iv, Sinistra) passano dal 47% di inizio settembre al 43% di oggi. In tre mesi – secondo il Barometro Politico Demopolis – cresce invece di un punto e mezzo, dal 46 al 47,4%, l’area di Centro Destra (Lega, FdI, FI).  

Demopolis ha verificato la conoscenza degli italiani in relazione al cosiddetto “Salva-Stati”, per giorni al centro dello scontro politico. Lei ha compreso – è stato chiesto – in che cosa consista il MES, il meccanismo europeo di stabilità? “Sì, esattamente” risponde appena il 9% degli intervistati; il 25% dichiara di averlo compreso, ma solo genericamente. Il 66%, 2 italiani su 3 intervistati da Demopolis, afferma invece di non avere capito di che cosa si tratti…  

Demopolis: gli italiani e la manovra economica

L’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, ha analizzato l’opinione degli italiani sulle principali misure della Legge di Bilancio: la manovra economica, al centro da settimane del confronto politico, divide l’opinione pubblica.

Apprezzata da oltre l’80% risulta la decisione di bloccare l’aumento dell’Iva, che sarebbe scattato automaticamente a fine anno. A 3 cittadini su 4 piace l’eliminazione del superticket sanitario, al 63% l’agevolazione sugli asili nido; promossa è anche la riduzione, sia pur molto timida, del cuneo fiscale. Secondo i dati Demopolis, vengono invece nettamente bocciate dagli italiani le microtasse: appena il 38% condivide l’imposizione fiscale sulle bibite zuccherate, solo un terzo approva la plastic tax.

Nella percezione complessiva della manovra rilevata da Demopolis, sembrano prevalere le criticità: 4 italiani su 10 immaginano che, dopo l’approvazione della manovra, dovranno pagare più tasse; il 37% non prevede grandi variazioni. Per appena l’8% l’imposizione fiscale diminuirà. 

La povertà educativa minorile in Italia

Nella percezione di 3 italiani su 4, le disuguaglianze economiche e sociali, negli ultimi 10 anni, sono aumentate. La crisi economica ed i tagli alla spesa sociale pesano, anche e soprattutto sulle prospettive dei più giovani e ne contraggono le prospettive, in un Paese come l’Italia nel quale da tempo la mobilità sociale appare decisamente frenata. 

Sono alcuni dei dati dell’indagine sugli italiani e la povertà educativa minorile, promossa dall’impresa sociale Con i Bambini, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Molto forte resta oggi l’influenza dello status familiare di partenza sulle opportunità di crescita: in questo contesto, per il 63% degli italiani intervistati da Demopolis, le probabilità di un ragazzo nato da una famiglia a basso reddito di avere successo sono oggi più basse rispetto a 20 o 30 anni fa.

Per il 71% degli italiani, negli ultimi anni, è peggiorato il sistema scolastico. La scuola, con i suoi problemi, non può farcela da sola. Serve, nel contrasto alla povertà educativa, un impegno concreto da parte dell’intera comunità.

Priorità degli italiani: il lavoro al primo posto nell’agenda dei cittadini per il Governo del Paese

È il lavoro la priorità assoluta indicata da oltre l’80% degli italiani: nell’agenda dei cittadini per il Governo del Paese, l’occupazione si conferma stabilmente in testa, superando le richieste di riduzione della pressione fiscale e le misure per il rilancio dell’economia, indicate da circa i due terzi dei cittadini; il 65% vorrebbe una maggiore efficienza della sanità pubblica, 6 su 10 più sicurezza urbana. Sono i dati che emergono dal sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis. 
Secondo gli italiani, sono due gli aspetti più importanti in un rapporto di lavoro: la retribuzione e la stabilità del posto di lavoro. Come emerge dal trend Demopolis 2008-2019, l’importanza del fattore stabilità e sicurezza del lavoro aumenta di 25 punti in un decennio, passando dal 40% del 2008 al 65% odierno. 
“La crisi economica degli ultimi anni e le trasformazioni nel mercato del lavoro – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento –  hanno intaccato soprattutto le sicurezze delle nuove generazioni, determinando una profonda incertezza sul futuro e sulle prospettive occupazionali”.


Questo clima di insicurezza occupazionale ed il dibattito sul futuro dell’Ilva hanno contribuito, negli ultimi mesi, ad incrementare il numero di italiani favorevoli ad un intervento pubblico dello Stato in settori strategici per l’economia del Paese, come ad esempio l’acciaio.  In relazione all’Ilva – secondo il sondaggio dell’Istituto Demopolis – solo il 15% pensa ad una nazionalizzazione, circa un quarto è invece contrario all’investimento di soldi pubblici. Ma la maggioranza assoluta, il 51%, vedrebbe con favore una partecipazione pubblica al fianco dei privati. 

Auguri di buone feste e di un felice 2020 dall’Istituto Demopolis!

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