Verso le Regionali in Toscana

È un consenso ancora molto fluido ed incerto, quello che emerge dal sondaggio sul voto per le Regionali in Toscana condotto dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento: tra gli elettori che immaginano di recarsi alle urne il 20 e il 21 settembre, un quarto è ancora del tutto indeciso sulla scelta da compiere.  

L’indagine, realizzata da Demopolis per QuiNews-Toscana Media Channel, racconta di una opinione pubblica affaticata ma vigile, in attesa di risposte e con una peculiare sensibilità ambientale: in Toscana negli ultimi anni pare crescere il malcontento per il peggioramento di diverse dimensioni della qualità della vita. 
Sono “le politiche per l’occupazione ed il lavoro”, con il 76% di citazioni, a svettare in cima al podio delle priorità dichiarate dai cittadini per il Governo della Regione. Inoltre, dopo l’emergenza Covid-19 e nell’incalzare dei timori per una ripresa dei contagi, l’efficienza della sanità pubblica entra sul podio delle priorità dettate dai toscani (70%), anche in una Regione con una tradizione di rilievo nell’organizzazione dei servizi sanitari. Supera il 60% delle citazioni anche la richiesta di investimenti in infrastrutture e viabilità. La graduatoria stilata da Demopolis conferma e misura la sensibilità ambientale dei toscani, che è un unicum nel Paese. Oltre la metà degli intervistati cita l’urgenza di mettere in sicurezza il territorio contro i rischi idrogeologici (57%), ma anche di tutelare l’ambiente con una costante lotta all’inquinamento (54%). Meno della metà del campione ricorda inoltre il nodo dei servizi: la necessità di potenziare il trasporto pubblico (48%), i servizi formativi e scolastici (46%) e di investire sul turismo (45%).


In termini complessivi, il Governatore uscente di Centro Sinistra risulta promosso dai cittadini toscani, sebbene di misura. Il 52% degli intervistati esprime una valutazione positiva sull’operato di Enrico Rossi: il 27% lo promuove con la sufficienza, un ulteriore 25% lo valuta con un voto pienamente positivo (buono, ottimo). Di contro, 4 toscani su 10 ne bocciano l’operato. Più esteso è il consenso rispetto alle scelte degli ultimi mesi. Il 60% degli intervistati valuta positivamente le misure attuate dal governo della Regione per contrastare il Coronavirus.


L’Istituto Demopolis ha effettuato una prima ricognizione delle dinamiche elettorali che iniziano a tratteggiarsi per la corsa toscana. Ma, a poco meno di due mesi dalle Elezioni Regionali, in assenza di un panorama competitivo chiaro e noto ai cittadini, si tratta di una fotografia del consenso “ipotetico”, destinata a mutare sensibilmente nel corso delle settimane, e che solo nell’imminenza del voto potrà essere più nitida, con la definizione dei reali concorrenti e lo sviluppo delle campagne elettorali dei candidati alla Presidenza e al Consiglio Regionale, con impatti forti sull’opinione pubblica anche nei diversi contesti provinciali. 


Attualmente, la scelta di voto per le Regionali risulta un percorso multifattoriale: per 4 toscani su 10 inciderà maggiormente la scelta di partito o coalizione, mentre un quarto si orienterà sulla figura del Presidente. Per come negli anni rilevato da Demopolis, nel voto amministrativo a pesare sul consenso sono anche i numerosi candidati al Consiglio Regionale, presenti nei diversi contesti provinciali in liste a supporto dei candidati alla Presidenza della Regione. Infatti, anche in Toscana, per il 23% risulterà dirimente il candidato consigliere del territorio, mentre solo il 12% guarderà al programma di Governo.


I due principali candidati alla Presidenza – Susanna Ceccardi per il Centro Destra ed Eugenio Giani per il Centro Sinistra – sono noti ad oltre 8 cittadini su 10. La candidata del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, è oggi conosciuta dal 36% dei Toscani, mentre Tommaso Fattori – candidato di Toscana a Sinistra – è noto al 32%.


In termini di consenso, la fotografia odierna scatta da Demopolis ritrae una sfida per la conquista della Regione Toscana ancora incerta. Se si votasse oggi, il candidato del PD e del Centro Sinistra Eugenio Giani, con il 45%, avrebbe un lieve vantaggio su Susanna Ceccardi, candidata della Lega e del Centro Destra, attestata al 42%. A Giani è attribuita oggi una forbice tra il 42% ed il 48%, mentre la Ceccardi oscilla tra il 39% ed il 45%.  Partita molto incerta, dunque, con Irene Galletti del Movimento 5 Stelle staccata al 7% e il candidato di Toscana a Sinistra,Tommaso Fattori intorno al 4%. 


“A poco più di 50 giorni dalle Elezioni – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – la partita per la conquista della Regione Toscana resta decisamente aperta. Quella scattata oggi rappresenta una fotografia destinata a mutare nelle ultime settimane di campagna elettorale. Gli umori e la motivazione al voto dei cittadini, così come la conquista degli indecisi e dei potenziali astensionisti, potranno incidere in modo determinante sull’esito del voto in Toscana”.

Nota informativa e metodologica – Il sondaggio è stata condotto dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 24 al 27 luglio 2020 con metodologia integrata cawi-cati, per Toscana Media Channel su un campione stratificato di 1.008 intervistati, rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Toscana. 

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