Risultati dei sondaggi Demopolis


La crisi di Governo nella percezione dell’opinione pubblica

La maggioranza degli italiani non sembra aver compreso le ragioni per cui si è aperta la crisi di Governo: la ritiene inopportuna, in un frangente come quello attuale, il 58% dei cittadini.

Il secondo Governo Conte nella valutazione degli italiani

All’indomani delle dimissioni del Premier, l’Istituto Demopolis ha chiesto agli italiani una valutazione sui 16 mesi del secondo Governo Conte: a promuovere l’operato dell’Esecutivo è il 41% dei cittadini. Si conferma un certo dualismo, con un giudizio positivo sul Premier che si conferma leggermente più alto, al 44%, rispetto alla valutazione complessiva sull’Esecutivo. 

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Sono 5 i ministri più apprezzati del Governo uscente. Al primo posto, con il 36% il ministro della Salute Roberto Speranza, seguito al 33% dal titolare dell’Economia Roberto Gualtieri. Alla pari, al 32%, gli italiani indicano il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. Al quinto posto, Francesco Boccia, in prima linea in questi mesi nel complesso rapporto con le Regioni. 

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Per superare la crisi, il 40% degli italiani opterebbe per un nuovo Governo Conte, con un rafforzamento della squadra di ministri. 1 su 5 propenderebbe invece per un Esecutivo a maggioranza più larga guidato da un Premier diverso da Conte. Favorevole ad un rapido ritorno al voto si dichiara circa un terzo degli intervistati: la voglia di elezioni nel Paese resta oggi minoritaria, ma si differenzia in modo significativo in base alla collocazione politica degli elettori.

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A volere le Elezioni Politiche subito è il 74% di chi vota Fratelli d’Italia e poco meno dei 2/3 degli elettori della Lega. Decisamente più perplessi i simpatizzanti di Forza Italia. Marginale si rivela la preferenza per un ritorno alle urne tra gli elettori dei partiti di maggioranza: vorrebbe andare al voto il 7% di chi vota il Movimento 5 Stelle e appena il 5% degli elettori del PD. 

Barometro Politico Demopolis: il peso dei partiti nei giorni della crisi di Governo

Se si tornasse oggi alle urne, la Lega sarebbe primo partito con il 23%, con un vantaggio di quasi 3 punti sul PD, attestato al 20,2%. Fratelli d’Italia otterrebbe poco più del 17%, il Movimento 5 Stelle il 15%. È quanto emerge dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, che ha misurato il peso dei partiti nei giorni più caldi della crisi di Governo. All’8,8% ritroviamo Forza Italia, al 3,8% la Sinistra di LeU.

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“Se si votasse oggi – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – un nuovo Partito del Premier Conte otterrebbe oggi circa l’11%. In termini di flussi, la parte più consistente del consenso, 5 punti percentuali, verrebbe da attuali elettori del Movimento 5 Stelle; altri 3 punti e mezzo dal Partito Democratico. Circa un punto da Forza Italia; nulla dagli altri partiti di Centro Destra. Meno di 2 punti dal recupero di una parte degli attuali astensionisti”. La lista Conte, quotata all’11 per cento, non appare però in grado, almeno per il momento, di attrarre consensi significativi dal bacino delle attuali forze di opposizione. 

Demopolis: gli italiani e le vaccinazioni contro il Coronavirus

Per 3 italiani su 4 l’avvio delle vaccinazioni contro il Covid rappresenta una seria opportunità per provare ad uscire dalla pandemia nel 2021. Il dato emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis, che ha analizzato la propensione personale dei cittadini a sottoporsi alla somministrazione delle dosi.

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“La maggioranza dei cittadini, il 58%, vorrebbe vaccinarsi al più presto – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – non appena sarà possibile: la loro preoccupazione più diffusa sembra essere l’attuale scarsa disponibilità delle dosi. Molto significativo è il segmento degli attendisti: il 27% immagina di vaccinarsi, ma non subito; vuole capire prima come va…”. 

È invece del 15% la quota di quanti non intendono sottoporsi alla vaccinazione contro il Coronavirus. 

Nel nostro Paese, anche le convinzioni in tema di prevenzione dal Covid mutano in base alla collocazione politica degli intervistati. L’istituto Demopolis registra una propensione al vaccino più alta tra chi vota i partiti di maggioranza, una più forte diffidenza tra gli elettori dell’opposizione. Si vaccinerebbero “prima possibile” oltre i tre quarti di quanti votano il PD e il 60% dei 5 Stelle. La propensione si riduce significativamente al 38% tra i simpatizzanti di Fratelli d’Italia e al 35% tra gli elettori della Lega. 

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Nell’indagine Demopolis, l’opinione pubblica si spacca sull’eventuale obbligatorietà della campagna vaccinale, per la quale propenderebbe il 45% degli intervistati; per poco più di un cittadino su due dovrebbe invece restare facoltativa. Ampiamente maggioritaria è invece la convinzione sulla necessità di prevedere un obbligo prudenziale di vaccinazione per alcune categorie di lavoratori, a partire dal settore sanitario.

Le priorità di Governo degli italiani

Di fronte ad una crisi che ha disorientato l’opinione pubblica crescono le preoccupazioni dei cittadini: le politiche per l’occupazione ed il lavoro si confermano oggi priorità assoluta di Governo indicata da oltre l’80% degli italiani. Al secondo posto, indicati dal 75%, gli investimenti nella sanità pubblica.

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1 febbraio 2021

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