Risultati dei sondaggi dell’Istituto Demopolis

Gli italiani e il Green Pass

Più di 7 italiani su 10 si dichiarano favorevoli all’applicazione del Green Pass, previsto dal Governo Draghi a partire dal 6 agosto per contrastare l’avanzata della variante Delta nel nostro Paese: è il primo dei dati che emerge dal sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis. Il 72% dei cittadini condivide la certificazione verde obbligatoria (con la prima dose di vaccino o tampone nelle 48 ore precedenti) per accedere ad eventi, palestre, ristoranti, consumazioni al tavolo nei bar limitatamente alle attività al chiuso; di parere diverso il 23% degli intervistati.

Dopo gli ultimi dati in crescita, si incrementa nell’opinione pubblica il timore che, anche a causa delle varianti del Covid, l’incubo pandemico possa tornare dopo la fine dell’estate. 
L’Istituto Demopolis ha analizzato l’opinione degli italiani anche in base alla loro auto-collocazione politica: favorevoli al Green Pass deciso dal Governo Draghi si dichiarano il 93% degli elettori del PD ed oltre l’80% di chi vota Forza Italia e il Movimento 5 Stelle. Una valutazione positiva viene espressa anche da 6 elettori su 10 della Lega e dal 48% di chi vota Fratelli d’Italia.

Per il 75%, 3 italiani su 4, il Green Pass andrebbe applicato al più presto anche per aerei, navi, treni e bus a media-lunga percorrenza.

Resta altalenante il trend Demopolis sulla preoccupazione degli italiani per il Covid: dal terrore assoluto dei primi 2 mesi con il picco del 95% dell’aprile 2020, alla netta flessione nella scorsa stagione estiva sino al 46% di inizio settembre. Poi la paura è tornata a crescere in inverno raggiungendo l’81% in febbraio. Per crollare al dato più basso degli ultimi 18 mesi, il 40%, l’11 luglio, il giorno della finale degli Europei. Il dato è poi tornato leggermente a crescere nelle ultime 2 settimane, per attestarsi oggi al 44%.


Dopo la netta accelerazione degli ultimi mesi, il sondaggio Demopolis rileva qualche timore dei cittadini sul rallentamento della campagna vaccinale nel mese di luglio: un terzo degli italiani non ha ancora ricevuto alcuna dose. Come motivano la loro scelta? Se il 45% spiega le proprie remore con il timore di effetti collaterali o con una scarsa fiducia nel vaccino anti-Covid, il 30% sostiene che i contagi sono ormai diminuiti e che oggi non serva più vaccinarsi contro il Coronavirus. Quasi un quinto ammette che ha voluto evitare Astra Zeneca; appena il 7% ha avuto invece problemi con la prenotazione. 

La fiducia nel Premier Mario Draghi

Oltre 6 italiani su 10 esprimono fiducia nel Premier Mario Draghi. Nel giorno dell’incarico, a inizio febbraio, a fidarsi di Draghi era il 54%; l’evoluzione del trend ha toccato poi il 66% a inizio marzo e il 58% a fine aprile nei giorni del confronto sulle riaperture, per attestarsi oggi al 62%.

Il peso dei partiti in Italia

Se si votasse oggi per le Elezioni Politiche, Fratelli d’Italia sarebbe, con il 21%, primo partito nel Paese, seguito dalla Lega con il 20,8%; il Partito Democratico otterrebbe il 19,5%. Il Movimento 5 Stelle si attesterebbe al 16,6%; staccata al 7% Forza Italia. Sotto il 3% le altre forze minori. È la fotografia sul peso dei partiti, scattata dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento.

Il partito di Giorgia Meloni, beneficiando anche del ruolo di quasi unica opposizione, completa la rincorsa su Salvini, iniziata alle Europee del 2019: come emerge dal trend Demopolis, le 2 principali forze di Centro Destra, oggi rispettivamente al 21% e al 20,8%, nel maggio 2019 apparivano staccate di 28 punti: 34,3% la Lega, 6.4% FdI.

“In attesa della partita fondamentale delle Amministrative di inizio ottobre, due elementi – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – risultano significativi: per la prima volta negli ultimi decenni, i 4 maggiori partiti italiani – Lega, Fratelli d’Italia, PD e Movimento 5 Stelle – sono oggi dentro una forbice inferiore ai 5 punti, tra il 21 e il 16,6%. E la distanza tra le prime 3 forze politiche si è ridotta ad 1 punto e mezzo: segno di una partita politica sempre più aperta”.

3 agosto 2021