I dati del Barometro Politico Demopolis di luglio

Il Movimento 5 Stelle, in ripresa nelle ultime 2 settimane, otterrebbe oggi il 31%, confermandosi prima forza politica del Paese. La Lega, stabile dopo la crescita degli ultimi mesi, avrebbe il 29%. Ampiamente staccati appaiono il Partito Democratico al 17,5% e Forza Italia al 9,5%: sono i dati del Barometro Politico di fine luglio dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento. 

Il peso dei partiti nel Barometro Politico dell’Istituto Demopolis

6 italiani su 10 esprimono un’opinione positiva sul Governo Conte: il dato emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento. Le scelte e gli annunci delle ultime settimane hanno pesato in modo rilevante sul consenso ai partiti: il Movimento 5 Stelle otterrebbe oggi il 29%: un punto sopra il suo alleato di Governo, la Lega, al 28%, cresciuta di oltre 10 punti in poco più di tre mesi.

I punti del programma di Governo secondo gli italiani

L’Istituto Demopolis ha analizzato per il programma Otto e Mezzo i principali punti del programma di Governo citati da Conte, tracciando l’agenda degli italiani: il 71% ritiene prioritaria l’introduzione del salario minimo orario, il 64% la stretta contro quello che il Premier ha definito il business dell’immigrazione. 6 intervistati su 10 condividono l’impegno a rendere più dignitose le pensioni più basse, portandole ad un minimo di 780 euro.

Demopolis: il nuovo Premier Conte ed il programma di Governo M5S-Lega nell’opinione degli italiani

Gli italiani vedono positivamente il prof. Giuseppe Conte nel ruolo di Presidente del Consiglio: è uno dei dati dell’indagine realizzata dall’Istituto Demopolis dopo il primo discorso in Parlamento del nuovo Premier. La notorietà di Conte è cresciuta dal 3% all’81% in 2 settimane: un trend senza precedenti. L’Istituto diretto da Pietro Vento ha rilevato anche l’opinione degli italiani sui principali punti del programma di Governo M5S-Lega.

Le attese dei siciliani a 6 mesi dall’insediamento del Governo Regionale

Sei mesi fa, dopo la vittoria del Centro Destra, il nuovo Governo Regionale guidato da Nello Musumeci si è insediato a Palazzo d’Orleans. L’Istituto Demopolis ha analizzato la notorietà degli assessori regionali e le attese dei siciliani che vorrebbero un’accelerazione da parte della Giunta Musumeci per dare una risposta alle troppe, immutate emergenze nell’Isola.

I dati del Barometro Politico dell’Istituto Demopolis

Il Movimento 5 Stelle, in calo rispetto al 4 marzo, avrebbe oggi il 30%; la Lega, in crescita, conquisterebbe il 26%, guadagnando oltre 8 punti percentuali in poche settimane. Più distanti il PD al 19% e Forza Italia all’11%. Sono i dati del Barometro Politico dell’Istituto Demopolis che ha misurato il peso dei partiti.

Demopolis: il peso dei partiti alla vigilia della formazione del nuovo Governo

Alla vigilia della formazione del nuovo Governo, l’Istituto Demopolis ha scattato una fotografia del peso dei partiti: il Movimento 5 Stelle avrebbe oggi il 32,5%, la Lega – in crescita – otterrebbe il 24%. “In difficoltà – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – appaiono quasi tutti gli altri partiti, con il PD in ulteriore calo al 17% e Forza Italia all’11%. La somma dei consensi elettorali a 5 Stelle e Lega supera il 56%”.

Verso il Governo M5S–Lega: l’opinione degli italiani

Un’ampia maggioranza vuol vedere all’opera le due forze politiche uscite vincitrici nel voto del 4 marzo: il 61% degli italiani si dichiara favorevole alla nascita del Governo Movimento 5 Stelle–Lega; contrario è il 39%. È uno dei dati che emerge dal sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis alla vigilia della formazione del nuovo Esecutivo. 

Barometro Politico di maggio dell’Istituto Demopolis

Il Movimento 5 Stelle otterrebbe oggi il 34%; la Lega, con il 23%, diverrebbe secondo partito, guadagnando oltre 5 punti: sono i dati che emergono dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento. Forza Italia perderebbe quasi un terzo dei consensi ottenuti poco più di 2 mesi fa, con un consistente travaso di voti verso la Lega: è un dato che, più di ogni altro, spiega probabilmente la scelta, compiuta da Silvio Berlusconi, di non ostacolare la nascita di un Governo tra Lega e Movimento 5 Stelle.