Le promesse elettorali nella percezione dell’opinione pubblica

Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le promesse e gli annunci da parte dei diversi leader politici impegnati nella campagna elettorale in vista del voto del 4 marzo. Il sondaggio, condotto dall’Istituto Demopolis per il programma Otto e Mezzo, rivela un diffuso scetticismo in ampi segmenti dell’opinione pubblica.

Analisi Demopolis per Otto e Mezzo a meno di 5 settimane dal voto

A meno di 5 settimane dal voto, il Movimento 5 Stelle si conferma con il 29,5% primo partito, con oltre 6 punti di vantaggio sul PD. Restano stabili Forza Italia al 16% e la Lega al 14%. È in sintesi lo scenario che emerge dall’indagine dell’Istituto Demopolis, che ha analizzato anche, per il programma Otto e Mezzo, le ragioni del consenso tra gli elettori potenziali del M5S.
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Barometro Politico Demopolis per il programma Otto e Mezzo

Il Movimento 5 Stelle è ormai da mesi, stabilmente, primo partito nel Paese: se si votasse oggi per la Camera, otterrebbe il 29,2%, staccando di oltre 5 punti il Partito Democratico, in ulteriore calo al 23,5%. È quanto emerge dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, condotto per Otto e Mezzo a 50 giorni dal voto.

Verso il voto del 4 marzo: il consenso ai partiti nell’analisi Demopolis

Il Movimento 5 Stelle è oggi stabilmente, con il 29%, primo partito nel Paese, con un vantaggio di 5 punti sul Partito Democratico, in calo al 24%. Con la nuova legge elettorale torna rilevante la forza delle coalizioni. Secondo l’analisi dell’Istituto Demopolis per RaiNews24, l’area di Centro Destra, in crescita negli ultimi mesi, otterrebbe nel complesso il 36,2%.

Elezioni Politiche del marzo 2018: verso un voto senza vincitori?

Con la nuova legge elettorale – secondo l’analisi dell’Istituto Demopolis per il programma Otto e Mezzo – nessuno schieramento politico avrebbe oggi la maggioranza per dar vita ad un nuovo Governo dopo la chiusura delle urne. L’opinione pubblica ne appare consapevole.

I dati del Barometro Politico dell’Istituto Demopolis 

Il Movimento 5 Stelle è oggi con il 29% primo partito, con un vantaggio di 4 punti sul PD, in calo al 25%. Se si votasse oggi per la Camera, Forza Italia avrebbe il 15%, la Lega il 14%; Liberi e Uguali si ferma al 7%. Cresce, nel complesso, l’area di Centro Destra che raggiunge il 36%: sono i dati del Barometro Politico di dicembre dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento.

Opinione Pubblica e Comuni in Toscana: le priorità dei cittadini nella ricerca Demopolis per Anci

I risultati della ricerca su “Opinione Pubblica e Comuni in Toscana” sono stati presentati a Firenze dal direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento nel corso dell’Assemblea Regionale dell’Anci. L’indagine fotografa le priorità dei cittadini per il Governo del Paese e per i Comuni della Regione. In Toscana i Sindaci si confermano l’istituzione elettiva che gode del maggior grado di fiducia dei cittadini nella dinamica della rappresentanza politica.

Demopolis: le priorità dei siciliani per il nuovo Governo della Regione

Nel giorno in cui nasce il nuovo Governo della Regione, l’Istituto Demopolis ha chiesto ai siciliani di tracciare la loro Agenda per il presidente Nello Musumeci e per i 12 assessori chiamati a comporre la Giunta. Quale priorità assoluta per il nuovo Governo l’80% dei cittadini siciliani indica l’occupazione, legata a doppio filo con la ripresa economica nell’Isola.

Demopolis: analisi sul voto per le Regionali e sui flussi elettorali in Sicilia

L’astensione è stato il dato più caratterizzante nel voto per le Regionali in Sicilia: Demopolis ha indagato sulle ragioni del non voto e della disaffezione dei cittadini. Una larga maggioranza dei siciliani appare convinta che la politica regionale, anche per cattiva gestione delle risorse, non sia più in grado, oggi, di incidere sulla vita reale delle famiglie nell’Isola.

Simulazione Demopolis: chi guadagna e chi perde con la nuova legge elettorale

Dopo l’approvazione al Senato della nuova legge elettorale, l’Istituto Demopolis ha realizzato per il programma Otto e Mezzo una simulazione sull’attribuzione dei seggi in Parlamento con il “Rosatellum”. Lega, Forza Italia e FdI porterebbero nel complesso a Montecitorio 246 deputati, il Movimento 5 Stelle 168; il Partito Democratico con il Centro Sinistra 180, MdP-SI 24. Anche con il “Rosatellum”, resta lontana una possibile maggioranza alla Camera.