Verso le Primarie: le incognite sul PD nell’analisi Demopolis per LA7 

L’inchiesta della Magistratura sul caso Consip potrà condizionare l’esito delle Primarie del Partito Democratico in programma il prossimo 30 aprile? Ne è convinto il 56% degli italiani. Di parere diverso risulta quasi un terzo dei cittadini. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis.

“Demopolis – spiega il direttore dell’Istituto Pietro Vento – ha analizzato lo stato d’animo degli elettori del PD a poco più di 50 giorni dalle Primarie. La maggioranza assoluta, il 52%, è preoccupato di quanto, su diversi fronti, è accaduto nelle ultime settimane, dalla scissione al caso Consip. Il 40% si dichiara comunque fiducioso sul futuro del Partito Democratico. Il 37% di chi vota PD – conclude Pietro Vento –ammette di sentirsi piuttosto disorientato, un quarto confessa invece di essere deluso”.

È un quadro che, come emerge dal sondaggio Demopolis per il programma Otto e Mezzo, pesa sulle Primarie tra Renzi, Orlando ed Emiliano per l’elezione del nuovo Segretario. Nel 2005 oltre 4 milioni e 300 mila elettori si recarono ai gazebo per la scelta di Prodi quale candidato Premier; 3 milioni 550 mila parteciparono alle Primarie del 2007 che videro l’elezione a segretario di Walter Veltroni. Oltre 3 milioni di cittadini contribuirono all’elezione di Bersani a segretario nazionale nel 2009 e a candidato Premier nel 2012. Un anno dopo, in 2 milioni e 800 mila si recarono ai gazebo in occasione della netta vittoria di Matteo Renzi contro Cuperlo e Civati.

Se si votasse oggi, secondo la stima rilevata dall’Istituto Demopolis, parteciperebbero alle Primarie circa 1 milione e mezzo di elettori: poco più della metà rispetto al 2013.

 

 

Nota informativa – L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 5 al 7 marzo 2017 – per il programma Otto e Mezzo (LA7) – su un campione stratificato di 1.200 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne.

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