Risultati dei sondaggi Demopolis

Informazione, Politica, Attualità, Priorità degli italiani

 

Gli italiani e l’informazione

Quali notizie interessano maggiormente gli italiani? In testa, per il 70%, è la cronaca. La maggioranza assoluta indica anche la politica e l’informazione di inchiesta e denuncia. Il 43% cita calcio e sport. È uno dei dati che emerge dal sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis.

A catturare l’attenzione dei cittadini sono soprattutto  i fatti locali che avvengono nella propria città o regione. Ma anche, per oltre il 70%, l’informazione nazionale. Più bassa, poco sopra il 50 per cento, l’attenzione su quanto accade in Europa e nel resto del mondo.Dei media italiani, a oltre i 3/4 degli intervistati, non piace la faziosità dell’informazione politica; il 60% stigmatizza la scarsa obiettività, il 43% la superficialità di molte notizie. I media tradizionali sono comunque percepiti come più affidabili rispetto ai Social Network.

Come si informano le nuove generazioni

Demopolis ha analizzato, in modo specifico, le variabili che orientano la dieta informativa dei giovani italiani, focalizzando gli strumenti impiegati nel vissuto quotidiano per l’informazione, il multi-tasking e le aree tematiche di maggiore interesse per le nuove generazioni.
Il 95% dei giovani italiani fruisce quotidianamente della Rete. E il 60% è di fatto sempre connesso ad Internet.

La centralità delle Rete incide in modo significativo sulle modalità di informazione delle nuove generazioni: il 75% entra in contatto con l’attualità attraverso siti web, portali e testate online. Considerato il contesto, i telegiornali, nazionali e locali e i programmi d’informazione in tv tengono le loro posizioni: li segue il 66%. Sempre più centrale appare poi il ruolo di Facebook, Youtube e dei principali Social Network, vero e proprio incrocio di tutte le informazioni.

Il trend 2009-2019, disegnato dall’Istituto Demopolis, racconta numericamente un cambio d’epoca: la fruizione dei TG e dei programmi d’informazione tv passa in 10 anni dal 76 al 66%, quella dei siti di informazione online dal 31 al 75%; cresce di quasi 50 punti, dal 15% al 63%, l’utilizzo dei Social quale strumento di informazione. È invece sempre più residuale, tra le nuove generazioni, il peso della carta stampata: in pochi acquistano un giornale in edicola, anche se i quotidiani continuano ad essere letti, online, in tempo reale.

Dal sondaggio emerge infine un risultato di particolare interesse. “Il 70% dei giovani – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – si dichiara interessato al giornalismo d’inchiesta e di denuncia”.

 

Il consenso ai partiti e al Governo nel Barometro Politico Demopolis

Se si votasse oggi per le Politiche, la Lega si confermerebbe con il 31,6% primo partito nel Paese, con il Movimento 5 Stelle attestato al 26,4%: sono i dati che emergono dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis.  
Molto distanti appaiono i partiti di opposizione: il Partito Democratico in lievissima ripresa al 17,8% e Forza Italia all’8,7%; Fratelli d’Italia avrebbe il 3,3%, mentre rimarrebbero sotto il 3% Più Europa, LeU, Potere al Popolo e le altre liste minori. Piuttosto bassa, al 66%, si conferma l’affluenza, di 7 punti inferiore rispetto al voto del 4 marzo scorso. 

 

Nella prima analisi del 2019, l’Istituto diretto da Pietro Vento ha misurato anche l’opinione degli italiani sul Governo Conte a poco più di 7 mesi dal suo insediamento: il 55% esprime un giudizio positivo, mentre una valutazione negativa giunge da circa un terzo degli intervistati. Come conferma il trend Demopolis, il giudizio della maggioranza dei cittadini sull’Esecutivo M5S-Lega resta ampiamente favorevole, con un lieve calo legato al lungo dibattito sulle misure della manovra economica. 

L’anno trascorso nella memoria degli italiani

È il crollo del Ponte Morandi a Genova, nell’agosto dello scorso anno, l’evento che ha maggiormente colpito gli italiani nel 2018: lo indica il 92% dei cittadini. 
Nella memoria collettiva restano impressi pure le alluvioni ed i dissesti idrogeologici delle scorse settimane. Tra i fatti di cronaca, quasi un italiano su due segnala la nuova escalation della droga con l’uccisione di Desirée a Roma, mentre il 41% cita la tragedia nella discoteca di Corinaldo.  
L’Istituto Demopolis ha sondato anche i fatti politici che hanno segnato, secondo l’opinione pubblica, l’anno trascorso nel nostro Paese. Per l’80% degli italiani  è stato il voto del 4 marzo con il successo del Movimento 5 Stelle e la crescita della Lega a caratterizzare l’anno politico appena trascorso; i due terzi indicano la successiva nascita dell’Esecutivo Conte, con la firma del Contratto di Governo Di Maio-Salvini. Per la maggioranza assoluta degli italiani gli ultimi 12 mesi saranno ricordati anche per il lungo braccio di ferro autunnale con l’UE sulla manovra economica e per i casi Acquarius e Diciotti, simbolo della chiusura dei porti italiani alle navi dei migranti. Per 4 cittadini su 10 il 2018 è anche l’anno della crisi del PD e della Sinistra in Italia. 

Demopolis ha analizzato infine gli eventi che hanno caratterizzato, secondo l’opinione pubblica, il 2018 nel mondo. Tra i fatti internazionali, i due terzi segnalano la protesta dei Gilet gialli in Francia, il 62% il ritorno del terrorismo con l’attentato a Strasburgo e la morte del giovane reporter Antonio Megalizzi. Il 60% ricorda le scelte di Donald Trump e il suo incontro tra con Kim Jong-un. Il 2018 è stato anche un anno nero per la stampa: il 45% ricorda l’uccisione di Khashoggi e di molti altri giornalisti nel mondo. 

Le priorità di Governo degli italiani per il 2019

Demopolis ha analizzato in conclusione le priorità di Governo degli italiani: in testa con oltre l’80% le politiche per l’occupazione e il lavoro.

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