Risultati dei sondaggi Demopolis

Barometro Politico dell’Istituto Demopolis: il peso dei partiti a fine ottobre

Se si votasse per la Camera, la Lega sarebbe oggi primo partito con il 33%. Il PD otterrebbe il 19%, superando di un punto il M5S, al 18%. Fratelli d’Italia con l’8,5% incrementa il vantaggio su Forza Italia (6%); Italia Viva di Renzi avrebbe il 5,8%. Sono i dati sul peso nazionale dei partiti che emergono dal Barometro Politico Demopolis.

La Manovra Economica del Governo nell’opinione degli italiani

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Gli italiani e il rapporto con l’Europa

Se si votasse oggi nel nostro Paese per un Referendum consultivo analogo a quello per la Brexit nel Regno Unito, la risposta sarebbe netta: il 76%, oltre i tre quarti degli italiani intervistati da Demopolis, voterebbe per restare nell’Unione Europea. 

Demopolis ha chiesto una valutazione sulle Politiche dell’Unione: 3 intervistati su 4 promuovono Erasmus e i programmi di mobilità. Critico è invece il giudizio degli italiani sulle scelte di politica economica degli ultimi anni, all’insegna dell’austerity, valutate negativamente dal 74%. L’86% boccia l’UE sull’immigrazione: emerge netta la richiesta di una differente gestione da parte di tutti i Paesi membri dei flussi migratori. 

Le preoccupazioni ambientali dei cittadini

Più di 6 cittadini su 10 si dichiarano oggi preoccupati in Italia per l’ambiente ed il cambiamento climatico. È il dato che emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis. 

Demopolis analizza da anni le maggiori preoccupazioni degli italiani in tema ambientale: al primo posto, indicato dal 61%, si conferma lo smog e l’inquinamento dell’aria, soprattutto nelle grandi città.Cresce l’attenzione sull’inquinamento del mare e dei fiumi, sul dissesto idro-geologico e sul rischio presente nel cattivo smaltimento dei rifiuti. 

Il voto per le Regionali in Umbria nell’analisi post elettorale

Con una crescita di oltre 6 punti rispetto alle Europee del maggio scorso, il Centro Destra ha vinto con Donatella Tesei le elezioni regionali in Umbria, superando di 20 punti la coalizione di Centro Sinistra allargata al Movimento 5 Stelle.  

Significativo è in Umbria il trend dei tre principali partiti: la Lega cresce dal 14% delle Regionali 2015 al 38% delle Europee per attestarsi oggi al 37%. Il PD passa dal 35,8% di 4 anni fa al 22,3% odierno; forte è il calo di consensi per il M5S, che dimezza i propri consensi rispetto alle ultime Regionali ed alle Europee.  

L’analisi delle variazioni elettorali in Umbria, effettuata dall’Istituto Demopolis per il programma Otto e Mezzo, vede il Partito Democratico ridurre i propri voti dai 126 mila delle Regionali 2015 ai 108 mila delle Europee sino ai 93 mila odierni. 

Ancora più netta la riduzione dei consensi per il Movimento guidato da Di Maio, che – con 31 mila voti –  dimezza di fatto il numero di elettori conquistati nel maggio scorso, confermando il trend negativo dal 2018 ad oggi. 

Accanto a Fratelli d’Italia che raggiunge per la prima volta il 10 per cento, il dato che emerge dal voto in Umbria è la conferma della Lega: il partito di Salvini passa dai 49 mila elettori del 2015 ai 171 mila del maggio scorso, per attestarsi oggi a 154 mila voti. 

L’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, ha studiato la provenienza del consenso alla Lega, rispetto al voto espresso alle ultime Regionali: su 100 elettori odierni, 32 avevano già scelto in Umbria il partito di Salvini. 5 elettori su 100 avevano optato nel 2015 per Forza Italia, 14 avevano votato il PD, 12 il Movimento 5 Stelle. 

Il flusso elettorale più significativo, 37 su 100, giunge alla Lega in Umbria da quanti nel 2015 avevano votato altre liste civiche o si erano astenuti. Il partito di Salvini sembra aver beneficiato, in modo quasi esclusivo, dell’incremento dell’affluenza di quasi 10 punti rispetto alle Regionali del 2015.  

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