Coronavirus, “fase 2”: le preoccupazioni degli italiani

Resta alta la preoccupazione degli italiani per la diffusione del Coronavirus nel nostro Paese. Ai timori per la salute, che si confermano ancora oggi prevalenti con il 72%, si sommano ormai da settimane forti preoccupazioni economiche e sociali, indicate da una percentuale crescente di cittadini. È il quadro che emerge dall’indagine realizzata per il tg3 Linea Notte dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento. 


Complessa si preannuncia per il Governo Conte la gestione concreta degli incentivi per fronteggiare la crisi. Il 68% degli italiani guarda con favore all’introduzione di un reddito di emergenza di circa 500-800 euro, connesso al periodo del Covid-19, per i cittadini esclusi dagli altri ammortizzatori sociali (che non fruiscono né di cassa integrazione, né di reddito di cittadinanza, né dei bonus destinati alle Partite Iva).


Molto larga – secondo l’indagine Demopolis – appare la sintonia dell’opinione pubblica sulle scelta di posticipare il rientro in classe degli studenti. Con l’eccezione degli esami di Stato, il 78% apprezza la decisione di posticipare a settembre la riapertura delle scuole. La pensa diversamente appena un quinto degli intervistati, propenso a una ripresa già nel mese di maggio. 


Nota informativa: l’indagine è stata realizzata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, per la Rai su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne il 28-29/4/2020. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.

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