Risultati dei sondaggi dell’Istituto Demopolis

Come cambia il peso dei partiti in Italia: Barometro Politico dell’Istituto Demopolis

Se si votasse oggi per le Politiche, la Lega e Fratelli d’Italia con il 21% sarebbero, alla pari, primi partiti, con un vantaggio di appena un punto sul Partito Democratico, che otterrebbe oggi il 20%. Il Movimento 5 Stelle avrebbe il 17,2%; staccata al 6,8% Forza Italia. Sotto il 3% le altre forze minori. È la fotografia sul peso dei partiti, scattata dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento.

Il partito di Giorgia Meloni, beneficiando anche del ruolo di quasi unica opposizione, completa oggi la lunga rincorsa su Salvini, iniziata alle Europee di 2 anni addietro: come emerge dal trend Demopolis, le 2 principali forze di Centro Destra, oggi affiancate al 21%, nel maggio 2019 apparivano staccate di 28 punti: 34,3% la Lega, 6.4% FdI.

“Due elementi – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – colpiscono particolarmente: per la prima volta negli ultimi decenni, i 4 maggiori partiti italiani – Lega, Fratelli d’Italia, PD e Movimento 5 Stelle – sono oggi dentro una forbice inferiore ai 4 punti, tra il 21 e il 17,2%. E la distanza tra le prime 3 forze politiche si è ridotta ad 1 solo punto: segno di una partita politica sempre più aperta”.

Demopolis ha misurato l’opinione degli elettori sull’ipotesi di una federazione del Centro Destra che includa i partiti che sostengono il Governo Draghi. La proposta, avanzata da Salvini, è apprezzata dal 70% degli elettori della Lega; più disorientati appaiono gli elettori di Forza Italia, con un 44% di favorevoli, un 31% di contrari ed un quarto che non esprime per il momento un’opinione. Una netta contrarietà viene espressa invece dal 63% di chi vota il partito di Giorgia Meloni.  

La fiducia degli italiani nei leader politici e istituzionali, il giudizio sul Governo Draghi

L’analisi Demopolis conferma intanto che la figura istituzionale più apprezzata dagli italiani resta, con il 66%, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seguito al 60% dal Premier Mario Draghi. La graduatoria dei protagonisti della vita politica vede al terzo posto, con il 46%, l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, seguito da Giorgia Meloni, Roberto Speranza, Matteo Salvini ed Enrico Letta.

La fiducia nel Presidente del Consiglio si differenzia significativamente in base alla collocazione politica dei cittadini, con punte dell’80% tra chi vota Forza Italia e dei due terzi tra gli elettori del Partito Democratico e della Lega. Si riduce al 45% tra quanti votano il Movimento 5 Stelle ed a poco più di un terzo tra i simpatizzanti di Fratelli d’Italia. Tra i partiti minori, i più entusiasti di Draghi appaiono gli elettori di Italia Viva, con un giudizio positivo del 90%; i più critici quanti votano Sinistra Italiana.

Si inizia a rilevare una certa difficoltà di alcuni segmenti degli elettorati a stare insieme in maggioranza con forze politiche antitetiche: su alcuni temi fondamentali emerge un disagio degli elettori del PD o del M5S nel ritrovarsi al Governo con la Lega e viceversa.     

L’Istituto Demopolis ha chiesto infine agli italiani quale partito, tra le forze di maggioranza, stia maggiormente incidendo sulle scelte del Governo Draghi: il 34% sostiene che a pesare di più sia oggi la Lega. Il 13% cita Forza Italia, il 12% il PD; appena l’8% riconosce l’incidenza sulle scelte del Movimento 5 Stelle. A colpire è anche quel terzo di italiani convinti che sulle scelte di Draghi non pesi in realtà alcuno dei partiti presenti in maggioranza.

I valori della Repubblica oggi più attuali

Diritto al lavoro, democrazia, libertà personale: è il podio dei 3 valori della Repubblica ritenuti oggi più importanti dagli italiani. Se il lavoro, con il 75% si conferma il valore più attuale nell’opinione dei cittadini, l’uguaglianza è indicata dal 48%, la solidarietà da poco più di un terzo, mentre la graduatoria si chiude con il ripudio della guerra, il tema oggi meno sentito tra i valori pensati dai Padri della Repubblica.   

Demopolis: le tendenze del voto nelle grandi Città a 3 mesi dalle Amministrative

Tra fine settembre e l’inizio di ottobre più di mille comuni italiani saranno chiamati ad eleggere i nuovi sindaci. Tra questi, 5 tra le più importanti metropoli italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna.

L’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, ha tracciato le prime tendenze del voto a circa 3 mesi dalle elezioni amministrative. Se a Milano l’uscente Giuseppe Sala appare in vantaggio, molto più aperta è la partita per l’elezione del nuovo Sindaco di Roma: nella Capitale appare certo il ballottaggio. Oggi, al primo turno, il candidato del Centro Destra Enrico Michetti sarebbe in vantaggio su Roberto Gualtieri, Virginia Raggi e Carlo Calenda.

A Torino, Paolo Damilano, candidato civico del Centro Destra, supererebbe oggi Stefano Lo Russo, vincitore delle Primarie del PD. Situazione differente a Bologna, dove Matteo Lepore, candidato unitario del Centro Sinistra e del M5S, appare oggi in grado di aggiudicarsi la vittoria al primo turno.
Molto più combattuta e incerta – secondo l’analisi dell’Istituto Demopolis – appare la sfida a Napoli, dove si profila un ballottaggio: oggi l’ex ministro Gaetano Manfredi, scelto da PD e Movimento 5 Stelle, è in vantaggio sul magistrato Catello Maresca.

L’Italia dopo l’emergenza Covid: cresce la fiducia nel futuro e nella ripresa economica

Dopo i lunghi mesi di emergenza, gli italiani stanno progressivamente recuperando fiducia. Il 54%, la maggioranza assoluta dei cittadini, guarda con ottimismo al futuro del Paese dopo il Covid.

“Gli italiani – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – restano prudenti sulla pandemia, ma guardano ai prossimi mesi con un grado di ottimismo che le analisi demoscopiche non riscontravano da tempo. Più scettici e preoccupati appaiono invece sui temi del lavoro”. 

Come mostra il trend Demopolis, in un anno il sentiment degli italiani è decisamente mutato: se nel giugno 2020 era del 16% la percentuale di quanti immaginavano una ripresa economica, oggi la percentuale cresce al 52%. 

Dal sondaggio Demopolis emerge anche un recupero di fiducia dei consumatori: il 54% immagina di spendere di più per pranzi e cene fuori casa, nelle dimensioni di vacanza (40%), per la cultura, lo sport ed il tempo libero (33%). 

28 giugno 2021

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