Risultati dei sondaggi dell’Istituto Demopolis

Peso dei partiti e fiducia nei leader: i dati del Barometro Politico dell’Istituto Demopolis

Se si votasse per le Elezioni Politiche, Fratelli d’Italia e il Partito Democratico, entrambi con il 20,5%, sarebbero alla pari primo partito. Il PD, in crescita dopo il voto per le Amministrative, affianca oggi in vetta il partito di Giorgia Meloni. La Lega si ritroverebbe al terzo posto, con il 19%, il Movimento 5 Stelle otterrebbe il 16,8%; più staccata al 6,7% Forza Italia. 

È la fotografia sul peso dei partiti, scattata dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis. “Per la prima volta negli ultimi decenni – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – la distanza tra i 3 maggiori partiti è di 1 punto e mezzo. E le 4 forze politiche principali si ritrovano dentro una forbice inferiore ai 4 punti: è il segno di una partita politica che appare sempre più aperta”. 

Secondo il sondaggio dell’Istituto Demopolis, la fiducia nel Premier Mario Draghi si conferma alta, al 61%, ormai stabile da mesi, non risentendo delle polemiche sul Green Pass e dei contrasti tra i partiti della maggioranza.  

La fiducia nel Presidente del Consiglio si differenzia in base alla collocazione politica dei cittadini, con punte di oltre l’80% tra chi vota il PD e Forza Italia. Dichiarano di fidarsi del Premier anche 6 elettori su 10 della Lega e poco più della metà degli elettori del M5S; esprime infine un giudizio positivo su Draghi il 38% di chi vota Fratelli d’Italia.

Gli italiani ed il Green Pass

Demopolis ha rilevato le opinioni degli italiani sul “certificato verde”: il 67% si dichiara favorevole all’obbligo del Green Pass per tutti i lavoratori nel pubblico e nel privato, entrato in vigore il 15 ottobre; contrario è il 24%.

Significative appaiono le differenze d’opinione in base alla collocazione politica degli intervistati: favorevoli al Green Pass obbligatorio si dichiarano il 96% degli elettori del PD, l’85% di chi vota Forza Italia e il 78% di chi sceglie il M5S. Più divisi gli elettori dei due principali partiti di Centro Destra: una valutazione positiva sul certificato verde viene espressa da poco più di 1 elettore su 2 della Lega e dal 40% di chi vota Fratelli d’Italia.

L’opinione pubblica e le fake news in era Covid 

Nella percezione degli italiani, sui social network e sui media circolano troppo spesso notizie false o che mistificano la realtà: 4 cittadini su 10 ritengono di incorrervi quasi tutti i giorni; un ulteriore 27% una o due volte a settimana.

Il sondaggio, condotto dall’Istituto Demopolis, fotografa una peculiare fragilità nel panorama percettivo italiano: esistono indici di una crisi di fiducia che investe – con intensità e motivazioni differenti – i media tradizionali e soprattutto la Rete ed i Social Network.

E se la disinformazione è preoccupante in termini generali, in tema di salute può rappresentare un effettivo pericolo per i cittadini. Per oltre 8 intervistati su 10, oggi le fake news nel campo della salute sono molto o abbastanza diffuse. 

Gli italiani, l’ambiente ed i rischi del cambiamento climatico

2 italiani su 3 si dichiarano molto o abbastanza preoccupati per il cambiamento climatico e per il suo impatto sull’ambiente; un quarto dei cittadini non sembra invece preoccuparsene. È il primo dei dati che emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis, nei giorni in cui ha preso il via a Glasgow COP-26, la conferenza delle Nazioni Unite sui temi del cambiamento climatico.

Come conferma il trend storico, il grado di preoccupazione ambientale degli italiani è cresciuto di 24 punti negli ultimi 20 anni: era del 42% nel 2001 e raggiunge oggi il 66%, con una crescita molto significativa dell’attenzione negli ultimi anni, determinata dagli eventi di cronaca ma anche, in parte, dal cosiddetto “effetto Greta”.  

Ma quali sono oggi le maggiori preoccupazioni degli italiani in tema ambientale? “Al primo posto, indicato dal 60% – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – è l’inquinamento dell’aria. Una crescente preoccupazione, al 58%, si registra in merito al dissesto idrogeologico, anche in considerazione delle sempre più ricorrenti alluvioni e frane che hanno investito il nostro Paese”.

La maggioranza assoluta dei cittadini cita poi il cattivo smaltimento dei rifiuti e la gestione delle discariche; il 45% segnala l’inquinamento del mare e dei fiumi. 

3 novembre 2021

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