Indagine Demopolis: l’Autonomia differenziata nell’opinione degli italiani

Forti divisioni negli orientamenti dei cittadini nelle diverse aree del Paese

La fotografia sulla qualità dei servizi pubblici, scattata dall’Istituto Demopolis, evidenzia un forte divario tra le diverse aree del Paese. A promuovere, con un voto pari o superiore al 6, i servizi è il 46% degli italiani, ma il dato si differenzia in modo netto nell’analisi territoriale: le valutazioni positive dei cittadini raggiungono la maggioranza assoluta del 53% al Nord, ma si riducono al 44% nelle regioni del Centro e al 32% al Sud e nelle Isole.

Sono in molti a temere che le sperequazioni, già ampiamente presenti, possano essere incrementate con l’eventuale entrata in vigore della riforma dell’Autonomia differenziata prevista dal recente DDL varato dal Governo Meloni.

Secondo l’indagine condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, appena 6 intervistati su 10 hanno compreso obiettivi ed effetti del Decreto. Il 40%, circa 20 milioni di italiani, non hanno idea di che cosa sia l’Autonomia differenziata. 

Il Decreto prevede il trasferimento di molte competenze statali alle Regioni: in tal modo, buona parte del gettito fiscale non sarebbe più distribuito su base nazionale, ma su base locale, pur prevedendosi livelli minimi essenziali nelle prestazioni.

Sull’applicazione dell’Autonomia, gli italiani si dividono: il 38% si dichiara favorevole, ipotizzando una migliore gestione dei servizi a livello regionale; il 43% è invece contrario, nella convinzione che si sottrarrebbero risorse alle regioni meno ricche, con un aumento delle differenze territoriali.

“Nell’opinione pubblica – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – cresce il timore che, con l’Autonomia differenziata, le differenze fra le regioni italiane, in termini di servizi e prestazioni sociali, possano amplificarsi ulteriormente”.

Il 44% degli italiani è convinto che l’attuazione dell’Autonomia differenziata avrebbe effetti negativi sulla qualità dei servizi pubblici nella propria regione. Più ottimista si dichiara il 41%, con un dato che muta in modo estremamente significativo nell’analisi territoriale compiuta da Demopolis per il programma Otto e Mezzo: la riforma piace al 62% di chi vive al Nord, ma crea forti diffidenze nelle altre aree del Paese. I giudizi positivi crollano al 35% nel Centro Italia e al 12% nelle regioni del Sud e nelle Isole.

Nota informativa: l’indagine è stata effettuata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 16 al 17 aprile 2023 su un campione nazionale di 2.000 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per aree geografiche di residenza, genere e fascia di età. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.

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