Il 2025 nella memoria degli italiani: sondaggio Demopolis di fine anno

I fatti che hanno caratterizzato l’anno trascorso in Italia e nel mondo secondo l’opinione pubblica

Che cosa resta del 2025 nella memoria degli italiani? A caratterizzare l’anno appena trascorso nel mondo è stato, per oltre l’80%, il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump ed il suo impatto sulla politica internazionale.
È quanto emerge dal sondaggio di fine anno dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, che ha analizzato gli ultimi 12 mesi nel ricordo dell’opinione pubblica.

“Sette italiani su dieci – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – segnalano la pesantissima crisi umanitaria a Gaza, mentre la maggioranza assoluta cita il mutamento degli equilibri Stati Uniti-Europa e la scelta di riarmo dei Paesi europei. Il 43% evidenzia le difficoltà di Zelensky e dell’Ucraina, a seguito del parziale disimpegno americano”.

A segnare il 2025 nel nostro Paese è stata, per 2 italiani su 3, la morte di Papa Francesco con la successiva elezione di Leone XIV. Il 52% segnala il perdurare delle difficoltà della sanità italiana, mentre più di 1 intervistato su 2 dichiara di essere stato colpito dalla clamorosa riapertura giudiziaria del caso Garlasco. Oltre un terzo cita inoltre il peso crescente sulle nostre vite dell’intelligenza artificiale, gli episodi di violenza giovanile, ma anche i nuovi successi italiani nel tennis e nel volley.

Secondo il sondaggio dell’Istituto Demopolis, l’anno politico in Italia è stato contraddistinto, per il 53%, dall’approvazione della riforma della giustizia, con l’imminente Referendum in primavera, ma anche dal consolidamento della leadership di Giorgia Meloni. Oltre un quarto ricorda le manifestazioni e gli scioperi a sostegno della popolazione di Gaza e lo stop della Corte dei Conti al Ponte sullo Stretto di Messina.

Significativi risultano anche gli stati d’animo degli italiani alla fine del 2025. L’incertezza è il sentimento preponderante, citato da quasi 6 intervistati su 10. Prevale sulla speranza citata dal 44% e sul senso di stanchezza dichiarato oggi dal 35%. Poco più di un quarto si dichiara fiducioso sui prossimi mesi.

Dicembre 2025

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