La fiducia degli italiani nell’Unione Europea è ai minimi storici

Indagine Demopolis per l’Espresso nei giorni della crisi in Grecia: l’Euro non piace, ma tornare alla lira appare rischioso a quasi i due terzi degli italiani

 

Cresce ulteriormente in Italia la disaffezione verso le istituzioni comunitarie. La fiducia dei cittadini nell’Unione Europea – secondo i dati dell’Istituto Demopolis per l’Espresso – è ai minimi storici, passa dal 51% del 2006 al 48% del 2010, sino al 26% odierno.

“Nella percezione dell’opinione pubblica – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – sta crescendo, negli ultimi mesi, la diffusa convinzione che l’UE, con le politiche di austerity, stia oggi tutelando mercati ed equilibri finanziari ben di più degli stessi cittadini europei. L’incerta gestione della crisi economica ed occupazionale, il recente atteggiamento di molti Paesi verso l’immigrazione, ma soprattutto la gestione della crisi greca di questi ultimi giorni stanno incidendo sempre più sullo storico sentimento europeista degli italiani: si rileva un calo di fiducia di oltre 20 punti in cinque anni. Un dato per l’Italia – conclude Pietro Vento –  analogo a quello rilevato oggi nel Regno Unito”.

L’Euro non piace, ma soltanto il 28% degli italiani sarebbe favorevole ad un ritorno alla lira. Secondo il sondaggio condotto da Demopolis per l’Espresso, uscire dall’Euro appare rischioso: quasi i due terzi degli italiani appaiono convinti che il nostro Paese, fuori dalla moneta unica, sarebbe troppo debole per competere da solo sui mercati mondiali, correndo il rischio di una forte instabilità economica. E le immagini della Grecia di questi ultimi giorni hanno rafforzato questa convinzione.

“Sono sostanzialmente tre – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – i profili dell’opinione pubblica nel rapporto con l’Europa: appena l’8% condivide le attuali politiche economiche dell’UE; il 28% si dichiara propenso all’uscita dall’Euro. Il 64%, la maggioranza degli italiani, manifesta un profilo europeo piuttosto critico: crede nell’Europa unita, ma vorrebbe un deciso cambio di rotta nelle rigide politiche di austerity imposte dall’Unione negli ultimi anni”.

 

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Nota informativa
L’indagine è stata condotta il 14 ed il 15 luglio 2015 dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione stratificato di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Metodologia ed approfondimenti su: www.demopolis.it

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