Europee 2019: flussi e dinamiche del voto nell’analisi dell’Istituto Demopolis

Il dato più significativo che emerge dal voto del 26 maggio è il successo della Lega che passa dal milione e 700 mila voti delle Europee del 2014 ai 5 milioni e 700 mila delle Politiche 2018, per attestarsi oggi sopra i 9 milioni di voti, con una crescita di oltre il 60% in poco più di un anno. 

In termini percentuali, come emerge dal trend dell’Istituto Demopolis, il partito di Salvini incrementa il proprio consenso dal 17% del 2018 al 33% del marzo scorso, sino al 34% odierno. Il Partito Democratico di Zingaretti, polarizzando il voto di quanti non apprezzano l’attuale Governo gialloverde, si attesta al 22,7%, superando il Movimento 5 Stelle, in calo al 17%.  

Oltre 21 milioni di italiani hanno scelto l’astensione, con sperequazioni significative tra le diverse aree del Paese. Il tasso d’affluenza del 56%, 17 punti in meno rispetto alle Politiche, rappresenta un elemento centrale nell’analisi post elettorale: la motivazione e la partecipazione al voto dei diversi elettorati hanno inciso in modo differente sul peso dei partiti alle Europee, penalizzando soprattutto il M5S.  

Secondo l’analisi sui flussi elettorali, realizzata da Demopolis, 43 elettori su 100 che avevano scelto il Movimento alle Politiche hanno riconfermato il voto alle Europee. 16 su 100 hanno scelto la Lega, 4 il PD. 37 su 100, quasi 4 milioni di elettori del M5S del 2018, hanno optato ieri per l’astensione, disertando le urne, in particolar modo nel Sud e nelle Isole. Non hanno “tradito” i 5 Stelle, pur penalizzandone il consenso. 

L’Istituto diretto da Pietro Vento ha analizzato anche la provenienza del consenso alla Lega, rispetto al voto espresso 14 mesi fa: degli oltre 9 milioni di elettori odierni, 6 su 10 avevano già votato il partito di Salvini nel 2018. A determinare la crescita del partito di Salvini sono soprattutto due flussi in ingresso: circa un milione e 700 mila elettori avevano scelto nel 2018 il Movimento 5 Stelle; 19 elettori odierni su 100 della Lega avevano votato invece nel 2018 per Forza Italia.  

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