Barometro Politico Demopolis: come è cambiato il peso dei partiti nei giorni del Coronavirus

I riflessi delle settimane di “emergenza Coronavirus” si avvertono sul consenso. Se si votasse oggi per la Camera, secondo il Barometro Politico Demopolis di maggio, la Lega sarebbe primo partito con il 26%, con il PD al 21%. Il Movimento 5 Stelle avrebbe il 16%, Fratelli d’Italia il 14,2%. Lieve ripresa per Forza Italia al 6% e la Sinistra di LeU al 3,5%, mentre resterebbe ferma al 3% Italia Viva. Sotto il 2% le altre forze politiche. 


Significativa, nell’analisi dell’Istituto diretto da Pietro Vento, è l’incidenza del lockdown sul peso dei principali partiti: in poco più di 2 mesi, dal 9 marzo ad oggi, la Lega di Salvini perde 5 punti, passando dal 31% al 26%. Secondo i dati Demopolis, crescono leggermente i due principali partiti di Governo: dal 20 al 21% il PD; dal 14,5% al 16% il M5S; si incrementa ulteriormente, di oltre 2 punti, anche il consenso di Fratelli d’Italia. 


Gli ultimi mesi, all’insegna del Covid-19, sono stati caratterizzati in Italia anche da una crescita della fiducia nelle istituzioni: secondo il trend dell’Istituto Demopolis per il programma Otto e Mezzo, la fiducia dei cittadini nel Premier Giuseppe Conte è passata dal 43% del gennaio scorso al 58% di aprile, per attestarsi oggi, in lieve calo, al 56%. 


“Molto netta nel caso di Conte – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – appare oggi la polarizzazione politica nel giudizio degli intervistati: il Premier è apprezzato da quasi il 90% degli elettori del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico; i giudizi positivi nei suoi confronti si riducono invece al 6-7% tra chi oggi vota Lega o Fratelli d’Italia”. 

Nota informativa: l’indagine è stata realizzata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne il 12-13/5/2020, per il programma Otto e Mezzo (LA7). Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.

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