Demopolis: cresce la preoccupazione degli italiani per la seconda ondata del Covid-19
L’opinione pubblica, in larga maggioranza, ritiene opportune le nuove misure decise dal Governo Conte, ma un ampio segmento di italiani, intervistati da Demopolis, pensa che si tratti di interventi settoriali e troppo timidi di fronte all’esigenza di frenare la curva dei contagi.
Con l’aumento dei contagi, tornano a crescere i timori degli italiani per la diffusione del Coronavirus nel nostro Paese: il dato emerge dal trend rilevato dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento. Dopo una netta flessione nella stagione estiva dal 67% di giugno sino al 46% di inizio settembre, la preoccupazione dei cittadini per il Covid è cresciuta di 30 punti nell’ultimo mese, raggiungendo oggi il 76%, non lontana dai dati di primavera.
L’opinione pubblica ha condiviso in larga maggioranza la recente scelta che obbliga all’uso delle mascherine anche all’aperto. Favorevole all’uso in tutte le circostanze si dichiara il 60% dei cittadini intervistati da Demopolis, mentre il 33% ne condivide l’uso, eccetto i casi in cui si è da soli. Contraria all’uso delle mascherine è una minoranza, appena il 7% degli italiani.
“L’aumento esponenziale del virus negli ultimi giorni – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – sembra dovuto ad una minore osservazione delle misure di prevenzione, allentate progressivamente durante l’estate”. Nel vissuto e nell’esperienza dell’81% degli italiani, le regole sono state seguite nei negozi e nei supermercati. 2 su 3 sostengono che siano state rispettate anche nei bar, nei ristoranti e nelle pizzerie. Molto più problematici – nell’indagine dell’Istituto Demopolis per Otto e Mezzo – appaiono i mezzi di trasporto locali, che rappresentano un problema per il 75% dei cittadini. Un’estrema criticità emerge, nell’opinione di oltre l’80% degli italiani, sulla sottovalutazione del rischio e sul mancato rispetto delle misure di prevenzione anti Covid, nelle feste, nella movida e nei locali serali.
Sono le ragioni che inducono il 63% dei cittadini a ritenere che sia utile incrementare nei prossimi giorni i controlli al fine di garantire un maggiore rispetto delle regole anti Covid in vigore. La pensa diversamente il 27%, per i quali va bene la modalità seguita nelle ultime settimane, mentre per il 10% i controlli non dovrebbero proprio esserci.
Intanto il Governo Conte ha varato l’ultimo dpcm con il quale sono state decise ulteriori limitazioni per il contenimento del Coronavirus. L’Istituto diretto da Pietro Vento ha chiesto in merito l’opinione degli italiani: la maggioranza assoluta, il 51%, valuta le nuove misure utili e opportune; il 25% dei cittadini, intervistati da Demopolis, le valute necessarie, ritenendo però che si tratti di interventi settoriali e troppo timidi di fronte all’esigenza di frenare la curva dei contagi. Poco meno di un quarto considera invece le nuove limitazioni inutili ed inopportune.
Nota informativa: l’indagine è stata realizzata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, per il programma Otto e Mezzo. Supervisione della rilevazione demoscopica (12-13 ottobre 2020) di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.