Il nuovo DPCM e il Decreto Natale nell’opinione degli italiani

Il 70% degli italiani condivide la scelta di non allentare le misure di contenimento anti-Covid nel mese di dicembre: alto è il timore che, con le imminenti festività, si possa determinare una terza ondata del virus in gennaio.  È quanto emerge dal sondaggio, condotto per Radio 1 Rai dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, che ha analizzato l’opinione degli italiani sulle misure dell’ultimo DPCM di dicembre. 

In merito alle limitazioni previste dal Decreto Natale, oltre i 2/3 ritengono necessario il divieto di spostamento tra le Regioni durante le festività. Divide invece l’opinione pubblica la misura relativa al divieto di mobilità tra Comuni nei giorni di Natale e Capodanno: favorevole è appena il 48%.  

Tra le principali misure del DPCM, il 72% degli italiani, intervistati da Demopolis, condivide la conferma durante le festività del cosiddetto “coprifuoco”, il divieto di spostamento dalle 22 alle 5 del mattino. Molto apprezzata, trasversalmente, risulta la scelta del Governo di prolungare l’apertura dei negozi sino alle 21.

Sia pur in presenza di quasi un quarto dei cittadini che esprime meno timori, il 68% degli italiani – secondo l’indagine dell’Istituto diretto da Pietro Vento – teme che le imminenti festività ed eventuali comportamenti sbagliati, possano far aumentare i contagi nelle prossime settimane, aggravando la situazione sanitaria nel Paese.

Colpisce, nell’indagine Demopolis per Radio1 Rai, la polarizzazione dei timori in base alla collocazione politica degli intervistati:in modo non dissimile da quanto è accaduto ad esempio negli Stati Uniti tra gli elettori di Trump e Biden, appaiono preoccupati del rischio di incremento dei contagi da Covid oltre l’80 per cento degli elettori del PD e del M5S, circa il 60% di chi vota Fratelli d’Italia, ma appena il 46% degli elettori della Lega.

 

Nota informativa: l’indagine è stata realizzata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 3 al 4 dicembre 2020, per Radio1 Rai, su un campione stratificato di 2.000 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. 

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