Indagine Demopolis dopo le alluvioni in Romagna: dissesto idrogeologico ed effetti del cambiamento climatico nell’opinione degli italiani
Per il 75% degli italiani, le cause di quanto è accaduto negli ultimi giorni in Emilia Romagna sono da attribuire soprattutto agli effetti fuori controllo del cambiamento climatico. Ma, per la maggioranza assoluta dei cittadini vanno ricercate anche nella scarsa cura nella gestione del territorio e nei mancati interventi di prevenzione rispetto al dissesto idrogeologico nel nostro Paese. Sono alcuni dei dati che emergono dall’indagine realizzata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento.
Le troppe alluvioni e frane degli ultimi anni hanno determinato una crescente percezione di insicurezza nell’opinione pubblica: oltre i due terzi degli intervistati, il 68%, si dichiarano oggi preoccupati della possibilità che l’acuirsi dei fenomeni climatici possa provocare danni significativi nel proprio territorio. Appena il 25% non avverte particolari timori per l’area in cui vive.
Nella percezione dell’opinione pubblica, il drastico cambiamento climatico in corso è determinato prevalentemente dalle scelte e dai comportamenti dell’uomo e dei Governi: ne è convinto il 56%. Per poco più di un terzo, invece, la causa va ricercata nella naturale evoluzione del clima. Ed i giovani italiani appaiono i più consapevoli del peso della responsabilità individuale e politica.
L’Istituto diretto da Pietro Vento ha analizzato, per il programma Otto e Mezzo, la percezione sull’impegno dei leader mondiali nella lotta al cambiamento climatico: solo un quarto lo ritiene adeguato; il 31%, lo valuta apprezzabile ma non sufficiente. Il 44%, la maggioranza relativa degli italiani, ritiene invece inadeguato lo sforzo dei grandi Paesi per contenere il surriscaldamento globale.
Dopo quanto è accaduto in Romagna, l’opinione pubblica chiede oggi interventi più decisi per la prevenzione del dissesto idrogeologico: il 60% degli italiani, intervistati da Demopolis, auspica un piano nazionale di investimenti pubblici per la messa in sicurezza del territorio.
Maggio 2023