Indagine Demopolis, l’escalation nei 3 scenari di guerra nelle preoccupazioni dell’opinione pubblica: Iran, Gaza, Ucraina

Dopo l’intervento americano al fianco di Israele ed il bombardamento dei siti nucleari in Iran, crescono le preoccupazioni dell’opinione pubblica italiana sugli scenari di guerra. Il 68% teme il rischio di una escalation del conflitto e di un eventuale coinvolgimento del nostro Paese; per 6 cittadini su 10 potrebbero risultare pesanti gli effetti sull’economia europea, con il probabile aumento del costo del petrolio, nel caso di chiusura dello stretto di Hormuz da parte dell’Iran. La maggioranza assoluta teme anche una ripresa del terrorismo internazionale.

È in sintesi quanto emerge dall’indagine realizzata dall’Istituto Demopolis.

Nell’ipotesi di un allargamento del conflitto, l’Italia dovrebbe intervenire militarmente al fianco di Usa e Israele nella guerra contro l’Iran?

“L’opinione degli italiani – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – è nettissima: appena il 19% pensa di sì; il 75%, 3 intervistati su 4, si dichiara contrario ad un coinvolgimento diretto del nostro Paese”.

Nel contempo, sull’altro fronte medio orientale, il giudizio dei cittadini appare molto critico sul Governo Netanyahu: quanto sta accadendo da mesi a Gaza è, per il 76%, una ritorsione smisurata e inaccettabile, che sta sacrificando la popolazione civile palestinese. Per appena il 14% si tratta invece di una giustificabile risposta dopo i fatti del 7 ottobre 2023 ad opera di Hamas.


La convinzione che a Gaza l’esercito israeliano debba fermarsi si è consolidata in modo nettissimo negli ultimi mesi. Lo conferma il trend Demopolis: nel giugno scorso lo pensava il 58% degli italiani; oggi il dato, ormai politicamente trasversale, è dell’80%.

L’Istituto diretto da Pietro Vento ha analizzato anche la percezione dei cittadini sull’evoluzione del conflitto tra Russia ed Ucraina. La percentuale degli ottimisti che credono ad una tregua si è ridotta sempre di più. Per l’81% degli intervistati la guerra proseguirà ancora molto a lungo.


Dopo il fallimento dell’azione diplomatica di Trump e i vari tentativi andati a vuoto, colpisce la percezione dell’opinione pubblica. Al quesito, posto dall’Istituto Demopolis, “Chi tra Putin e Zelensky si sta davvero impegnando per giungere ad un accordo di pace?”, l’8% degli italiani risponde Putin, il 27% Zelensky. Ma quasi 2 intervistati su 3, il 65%, dicono “nessuno dei due”.

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